Quando si parla di cocktail, il Margarita è sicuramente il massimo dell’eleganza: questo grazie al suo particolare accostamento tra l’acidità del lime o del limone ed il salato proveniente dalla bordatura salina con cui si va a ricoprire la coppa margarita (anche nota come “”sombrero“”). Insomma: si sta parlando di un drink con un sapore talmente particolare da non essere adatto a tutti i palati.
Oltre a questo, il Margarita è anche uno dei migliori rappresentanti del Messico, dato che il suo ingrediente principale è la tequila.
Questo cocktail è molto semplice da preparare e la sua ricetta viene insegnata in ogni corso per barman e corso per barman mixologist. Vediamo insieme la storia di questo long drink e come prepararlo.
La storia del Margarita
La storia del Margarita, studiata in maniera approfondita anche all’interno dell’accademia per barman di Roma, è molto affascinante e, così come per ogni altro successo storico, tutti vogliono prendersene il merito. A tal proposito, esistono quattro diverse versioni della storia di questo cocktail:
- La prima storia riguarda Daniel Negrete: bartender che durante un matrimonio alla fine degli anni ‘30, diede come regalo di nozze alla sposa proprio questo long drink (donna da cui poi prese il nome il cocktail).
- La seconda storia riguarda un errore di Pancho Morales, barista che nel 1942 si sentì chiedere da una donna di prepararle un Magnolia. L’uomo non conosceva la ricetta e, per non sfigurare, decise di preparare un cocktail improvvisato che ebbe molto successo e, per rimanere in tema floreale, prese il nome Margarita.
- La terza storia è ambientata nel 1947, anno in cui Carlos Danny Herrera decise di preparare uno speciale cocktail alla showgirl Marjorie King, che era allergica ad ogni tipo di alcolico tranne che alla tequila. Preparò quindi una miscela di salato e liscio che decise di chiamare Margarita in onore della donna.
- L’ultima storia ha invece come protagonista una donna: Margaret Sames, che nel 1948 inventò questo cocktail unendo tre parti di tequila con succo di lime e sale sul bordo del bicchiere.
La preparazione del Margarita
Il cocktail messicano più famoso del mondo ha come ingredienti:
- Tequila
- Triple sec
- Succo di limone o lime
La preparazione del Margarita è molto semplice. Come prima cosa occorre riporre del ghiaccio spezzettato all’interno del sombrero (ovvero il bicchiere da Margarita), andando a farlo raffreddare per circa 3 minuti. Una volta che il bicchiere sarà bello freddo, si potrà rimuovere il ghiaccio e bagnare il bordo del sombrero con una fetta di limone o di lime, così da permettere al sale di aderire il più possibile all’orlo.
Dopo aver preparato adeguatamente il bicchiere in cui andrà inserito il cocktail, non servirà altro che munirsi di uno shaker e riempirlo con le giuste dosi di succo di lime (o di limone), tequila e infine il triple sec. Gli ingredienti andranno shakerati energicamente per circa 10 secondi. Una volta mixati perfettamente potranno essere versati all’interno della coppa da Margarita e serviti.
Esistono alcuni luoghi in cui si propongono varianti di Margarita composte da succhi di frutta alla pesca, alla banana oppure alla fragola; tuttavia è opportuno precisare che non è possibili classificarli come Margarita veri e propri.