Ci siamo appena lasciati alle spalle il mese di marzo e, con lui, abbiamo accolto la stagione della primavera e abbiamo detto addio alle mimose, i famosi fiori che si regalano durante la giornata internazionale della donna. Se possiamo dimenticarci dell’esistenza di questo fiore fino al prossimo anno (e possiamo salutare momentaneamente anche la sua omonima torta), lo stesso non si può dire in merito al cocktail che porta il nome di questo fiore: il cocktail Mimosa.
Il cocktail Mimosa, infatti, è un classico intramontabile, adatto a qualunque occasione e a qualunque periodo dell’anno. Consumare il cocktail Mimosa è un’abitudine, per esempio, per quanto riguarda l’orario dell’aperitivo, dal momento che si tratta di un cocktail fresco e leggero, che si adatta perfettamente a qualunque portata e a qualunque stuzzichino.
Ma qual è la ricetta del cocktail Mimosa? Quali sono gli ingredienti e gli strumenti necessari per la ricetta di questo cocktail? Scopriamolo insieme nel prossimo paragrafo di questo articolo!
Gli ingredienti e gli strumenti necessari per la preparazione del cocktail Mimosa
Entriamo subito nel vivo della preparazione del cocktail Mimosa, elencando quali sono gli ingredienti da avere a disposizione per creare questo classico e immortale cocktail. In realtà, come viene insegnato all’Accademia Barman Roma, gli ingredienti necessari per il cocktail Mimosa sono solamente due:
- succo d’arancia;
- champagne.
Va da sé, dunque, che la preparazione del cocktail Mimosa è molto semplice, dal momento che occorre semplicemente miscelare questi due essenziali ingredienti.
La nascita del cocktail Mimosa è piuttosto incerta: si dice che sia stato inventato nel 1925 nella città di Parigi e, più nello specifico, all’interno dell’Hotel Ritz. Proprio in questo hotel parigino è nato l’incontro tra il succo d’arancia e lo champagne, che altro non è se non una variante di un altrettanto famoso cocktail, ovvero il Bellini. Così, quindi, come il cocktail Mimosa nasce come una variante del cocktail Bellini, allo stesso modo è nata una variante del cocktail Mimosa, che farà certamente storcere il naso ai più tradizionalisti: in questa variante, al posto dello champagne, viene utilizzato il Prosecco.
Pur accettando le varianti di un cocktail così classico, resta doveroso servire il cocktail Mimosa all’interno di un classico flûte, che rende la presentazione subito più elegante, mantenendo comunque viva la sua semplicità.
Come imparare a preparare il miglior cocktail Mimosa possibile
Come abbiamo già anticipato nel paragrafo precedente, la preparazione del cocktail Mimosa – che prevede l’utilizzo di due soli ingredienti – è piuttosto semplice. Ma se preparare un cocktail Mimosa qualunque è molto semplice, prepararne uno perfetto è un’arte.
Per fortuna, esistono svariati corsi per barman (e altrettanti corsi barman accademici) all’interno del quale vengono spiegate ed insegnate tutte le varie preparazioni di tutti i vari cocktail esistenti al mondo, tra cui ovviamente anche il cocktail Mimosa. Prendere parte a questi corsi significa prepararsi dal punto di vista più tecnico e più accademico circa tutto ciò che riguarda il mondo dei cocktail: la preparazione, il servizio, le sfumature di gusti e di colori e molto altro ancora.