Prunella, un prodotto che fa venire in mente a molte generazioni di cinefili un liquore di fantozziana memoria: la Prunella Ballor.
Le notizie su questo prodotto nello specifico sono assai scarse, già praticamente scomparsa dal mercato al momento dell’uscita del film.Sicuramente a molti verranno in mente le mitiche scene della disastrosa serata del trio Fantozzi, Filini, Calboni all’Ippopotamo.
Curiosità: la scena de “L’ippopotamo” fu girata al “Capriccio” (Via Liguria a Roma) un elegante piano-bar dell’epoca.
Molti si sono chiesti:
Ma cosa è la prunella?
Quali sono le materie prime e come si prepara?
Ma soprattutto nasce per un utilizzo ricreativo o “medicamentoso”?
Si tratta di un liquore di tradizione secolare prodotto in particolare nel nord Italia, ma prodotti analoghi esistono in tutta Europa. Si ottiene dalla macerazione di bacche del prugnolo selvatico, con ricette che variano a seconda delle tradizioni regionali o locali, ma gli ingredienti sono spesso gli stessi.
Il prugnolo (Prunus spinosa) è una pianta selvatica della famiglia delle rosaceae, che cresce spontanea in zone boschive. È diffusa in Europa, ha fiori bianchi e bacche violacee quando arrivano a maturazione, resiste anche a condizioni climatiche avverse ed è semplice da coltivare. È utilizzato in campo erboristico, alimentare e farmaceutico. I frutti contengono dei principi antiossidanti, depurativi, lassativi, energizzanti e con molte altre proprietà benefiche.
La ricetta di base è la seguente:
Ingredienti:
600 gr di prugnole ben mature
1 lt di acquavite
250 gr zucchero
1 baccello di vaniglia
1 mix di spezie (scorze di agrumi, cannella, chiodi di garofano)
Procedimento:
In un contenitore di vetro mettere i frutti schiacciandoli, aggiungere gli altri ingredienti e chiudere con il tappo in un boccale.
Riporre in luogo buio e agitare almeno una volta al giorno.
Dopo 20-30 giorni filtrare e imbottigliare.
Esistono innumerevoli versioni di questo liquore, a volte preparate anche con del vino (come il Bargnolino nel piacentino), ma sono dei liquori che nascono sempre come digestivi, retaggi della tradizione rurale.
Bargnolino, ricetta base
Ingredienti
600 gr di prugnole ben mature (bargnoli in piacentino)
600 ml di alcool
600 ml di vino Gutturnio
400 gr di zucchero
Procedimento
analogo a quello della prunella
ATTENZIONE: come ogni prodotto home made, bisogna conoscere le controindicazioni e nel prugnolo selvatico possono esserci sostanze pericolose o tossiche se assunte in quantità elevate, quindi sconsigliamo di provare a preparare qualsiasi di queste ricette, inserite solo per completezza di informazione.
Si trova in commercio un prodotto analogo che è tornato ad essere utilizzato negli ultimi anni nel mondo dei cocktail, lo Sloe Gin.
Questo prodotto è effettivamente molto simile alla nostrana Prunella, sia come ingredienti, che come preparazione, nascendo per le stesse motivazioni e necessità della Prunella.
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Forse al gusto odierno la prunella potrebbe essere interessante da utilizzare in una rivisitazione di un cocktail, ma se preferite qualcosa di differente (parafrasando il geometra Calboni) ci porti 3 “Schotteccess”…
Luigi Maldera