La flower mixology, ovvero l’arte di mescolare i cocktail insieme ai fiori, sta diventano una moda sempre più diffusa e ricercata, sia da chi lavora nel settore sia dai clienti, che sembrano essere molto incuriositi da questa elegante e raffinata combinazione. Più nello specifico, quando si parla di flower mixology, si fa riferimento a quella particolare preparazione dei cocktail, secondo cui i barman inseriscono all’interno dei drink fiori, estratti floreali e petali dei fiori, che abbelliscono visivamente il risultato finale e che influiscono anche sul sapore del cocktail.
Ma qual è la storia che si nasconde dietro la flower mixology e, quindi, dietro alla nascita dei cocktail floreali? E come si può diventare esperti in questa arte della flower mixology? Scopriamolo insieme dei due paragrafi successivi.
Flower mixology: la storia del cocktail floreale
Quella della flower mixology, cioè la guarnizione dei cocktail con fiori ed estratti floreali, è un’arte che risale al XIX secolo, quando per la prima volta i barman si sono dilettati nella preparazione dei primi cocktail, all’interno dei quali venivano inseriti pezzi di frutta. Per iniziare a vedere i primi elementi non commestibili, come i classici ombrellini, bisogna attendere la fine del periodo del Proibizionismo, che coincide anche con il momento in cui il Martini è stato impreziosito della sua oliva, la quale ormai rappresenta un grande classico, allo stesso modo della ciliegia per il Manhattan.
Solo successivamente, ispirati da queste nuove tendenze, i barman (dopo aver seguito specifici corsi per barman) hanno iniziato ad inserire anche fiori e petali di fiori all’interno dei cocktail, in maniera tale da presentare un drink diverso dal solito, che era in grado di aggiungere un tocco di colore e che apportava subito uno stile diverso a quella bevanda alcolica.
Flower mixology: come diventare esperti nell’arte del cocktail floreale
Fatto questo passo indietro nel tempo e scoperte le origini, non troppo antiche, della flower mixology, è il caso di comprendere come si può diventare esperti in questa arte di creare cocktail floreali, i quali sono sempre più richiesti e sempre più interessanti dal punto di vista del cliente, ma anche dal punto di vista delle attività e degli imprenditori del settore.
Va detto, innanzitutto, che esistono molti tutorial in rete circa la preparazione di questi meravigliosi cocktail floreali, che sono probabilmente più adatti a chi è già piuttosto competente in maniera di cocktail e di drink. In realtà, però, in tutti i casi e specialmente per chi non ha alcuna esperienza nel settore, per imparare l’arte del cocktail floreale (e, quindi, della flower mixology) è necessario seguire e frequentare dei corsi appositi, come il corso barman mixology, al quale è possibile iscriversi scegliendo l’Accademia Barman Roma.
In questi corsi, in cui si parte dalle basi della mixology, che è un aspetto importantissimo nella preparazione e nelle ricette dei cocktail, è possibile imparare anche le nuove avanguardie di questo settore, di cui fa ovviamente parte anche l’arte del cocktail floreale.